Osteria Madonnetta

“Dal 1904 ad oggi la Madonnetta è la migliore e più vera esperienza della cucina tipica veneta che i nostri ospiti possono rivivere attraverso un menù dai piatti semplici, genuini, saporiti e stagionali”

Fam. Guerra

Gli spazi della Madonnetta

L'interno

L'osteria nel suo interno dove abbiamo pochi tavoli, per questo occorre sempre prenotare

Il giardino

Il giardino dell'osteria è aperto tutto l'anno nelle giornate di bel tempo

Un’antica Osteria, un tuffo nel passato…

“Ecco, nel cuore della scaligera Marostica turrita ed incastellata, L’Osteria Madonnetta, locale unico nel suo genere”

“Chi vi entra si sente trasportato nel passato, ne coglie immagini e momenti e vive emozioni uniche che lo portano a ritroso nel tempo. La singolare Osteria affonda le suo origini al 1904, quando ha iniziato a gestirla Giuseppe Polita. Di Generazione in generazione, attraverso la gestione della famiglia Polita Guerra, con Amelia e Toni, è giunta fino a noi conservando intatta tutta la sua genuina semplicità”.

“La Madonnetta è stata meta di viandanti, punto di ristoro per soldati nella prima guerra mondiale, luogo ospitale per l’illustre scrittore americano E. Hemingway che nel 1918 partecipò alla guerra come autista di ambulanze e corrispondente di guerra. Ma è sempre stata, nella sua storia centenaria, un accattivante punto di incontro per tutti, all’insegna di una appassionante partita a carte, di un vivace conversare e di un buon bicchiere di vino.

L’atmosfera che si respira entrando alla Madonnetta è familiare, invitante ed accogliente: gli antichi mobili, il vecchio focolare, l’orologio a pendolo che scandisce il tempo, le pareti arricchite di foto d’epoca, di ritratti, di ritagli significativi e ironici di giornali, di fogli ricchi di battute satiriche, il soffitto e le travi da cui pendono caldiere e farsore ti accolgono e ti fanno gustare un passato genuino vissuto da gente semplice e umile, così come all’insegna della semplicità è stata la vita dei nostri padri, figli di una terra laboriosa.

E accanto al buon bicchiere di vino e agli invitanti piatti legati alla cucina casalinga veneta, ai genuini sapori tradizionali la Madonnetta offre all’ospite l’opportunità di ammirare un lavoro di maestria artigianale, opera di Toni Guerra, che esprime al meglio lo stretto legame tra questa antica osteria e la città turrita di Marostica: è la grande panca circolare, ricavata dalla grande pignaia del Pausolino abbattuta da un fulmine nel 1975, che riproduce la città murata con al centro un tavolino con una grande scacchiera che a tutti ricorda lo spettacolo più significativo di Marostica: la partita a scacchi a personaggi viventi che si gioca nella grande Piazza”.

G. Antonio Muraro

Passione, cultura e memoria

Dal 1904 ad oggi

L’Osteria Madonnetta, ospitale luogo d’incontro e convivialità entro le mura scaligere di Marostica, è gestita dalla nostra famiglia Guerra dall’11 novembre 1904. Siamo certi che il bisnonno Giuseppe, “Bepi”, il giorno in cui acquistò questo locale per la nostra bisnonna Erminia, non avrebbe mai immaginato che a distanza di tanti anni qualcuno della sua stessa famiglia portasse avanti ora questa attività, offrendo a chi la frequenta un piatto gustoso e un sorriso accogliente.

L’Osteria Madonnetta è un locale unico nel suo genere. Appena entrate, la macchina del tempo vi immerge in un lontano passato, suscitando meraviglia e un curioso desiderio di conoscere; infatti ogni oggetto, le panche, i vecchi tavoli, ogni immagine, le foto di un tempo, che abbiamo con amore conservato, vi fanno e faranno vivere sempre intense emozioni. Odori che stuzzicano l’appetito e sopraffini gusti di cibi rimandano ai sapori della genuina cucina di un tempo e i vini, dal profumo e gusto delicati, evocano nella mente immagini suggestive dei vigneti delle nostre colline venete solatie e verdeggianti, cariche di fascino e, nel contempo, segno concreto di una secolare tradizione vitivinicola di grande qualità.

All’interno dell’osteria o nel giardino adiacente il filo della memoria spazia e l’immaginazione vi farà rivivere le scene di tanti amici abituali della “Madonnetta” intenti a giocare a carte o semplicemente a chiacchierare davanti al caminetto, sorseggiando un buon bicchiere di vino.

Anzi si potrebbe avere l’impressione di vedere qualche personaggio famoso della storia. Non è da stupirsi, perché potrebbe essere vero. Del resto Ernest Hemingway, già nel 1918, durante la Grande Guerra, quando poteva, si fermava a gustare qualche buon piatto e a bere un bicchiere del nostro vino.

L’Osteria Madonnetta è stata meta di viandanti, punto di ristoro per soldati, lavoratori, studenti, turisti, artisti, poeti, musicisti e vuole tuttora essere un locale ospitale, così come è stato in tutta la sua storia ultracentenaria, un accattivante e familiare luogo di incontro per tutti, per appassionate partite a carte per vivaci conversazioni, all’insegna del vivere conviviale.

Grazie alla nostra mamma, Annamaria, abbiamo introdotto nel menù dei piatti semplici, genuini, saporiti, che fanno sì che l’Osteria Madonnetta sia un esempio originale e tipico della cucina veneta.

Territorio e valore della condivisione

L’Osteria Madonnetta condivide i valori, la cultura, il lavoro ed è amica de: I Ristoratori di Vicenza, i Locali con menu a “km zero”; i Ristoranti dell’Oca di Marostica, la Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, i Cuochi dell’Alleanza per i Presidi Slow Food, Slow Food di Bassano del Grappa, le Imprese Storiche D’Italia, i Locali storici del Veneto

Foto di Marostica, piazza degli scacchi e Municipio

La squadra della Madonnetta

Spirito di squadra, allegria, passione, coinvolgimento: compentenze ed esperienze che si completano. Sono le persone il vero segreto della cultura dell’ospitalità all’Osteria Madonnetta.

Annamaria e Franco Guerra

Annamaria e Franco soni i pilastri di questa osteria, tutto il giorno litigano ma poi si abbracciano e senza di loro qui sarebbe una monotonia.

Annamaria cucina e dirige i ragazzi come fa un comandante, mentre Franco esegue gli ordini della moglie, nominata ‘capa aspirante’.

Barbara Guerra

Barbara con gli altri fratelli è felice di gestire il locale di famiglia, con il carattere autoritario che a quello di nonna Amelia tanto assomiglia. A presentare i piatti è una meraviglia, infatti i clienti invogliati ben li consiglia.

Sandro Guerra

Sandro è tra i fratelli il più piccolo e il più burlone. Da vero ragioniere, amministra serioso la contabilità, ma poi nel servizio l’aria si fa piena di allegria e cordialità. Di tutti i clienti si ricorda il nome e la provenienza e fa di tutto per far vivere loro sempre un’indimenticabile esperienza.

Hajiba

Hajiba riesce nei suoi piatti a creare l’armonia, che tutti si aspettano di trovare in una pietanza da osteria. Il suo essere equilibrata e paziente rende familiare e piacevole tutto l’ambiente.

Cucina tipica veneta

Sapori e profumi unici del territorio dove la pianura  abbraccia la montagna