Maccafame

Pinza o putana

Dolce povero della cucina Vicentina, si preparava con poveri ingredienti, quali il pane vecchio, il latte, le uova e gli avanzi di ciò che c’era in casa. Per questo ci sono diverse varianti a seconda delle disponibilità finanziarie di chi lo preparava, quali l’utilizzo di frutta secca, frutta fresca o anche il sangue del maiale che veniva ucciso in autunno. Era comunque il ‘dolce della domenica’ e veniva cucinato ‘sotto e bronse’, cioè sotto le braci del camino dentro una pentola di terracotta.Il nome deriva dal fatto che mangiando una fetta di un dolce così nutriente si ‘ammacca la fame’, lasciamo indovinare invece perché ‘putana’…

Ingredienti

  • ¼ lt di latte
  • 200 gr di pane vecchio
  • 50 gr pinoli
  • 100 gr uvetta grande
  • 1 uovo
  • 1 bicchierino di grappa
  • Una manciata di zucchero
  • 50 gr di mandorle con la pelle
  • 1 limone
  • 1 arancio
  • 1 mele grosse
  • 100 gr di fichi secchi (senza picciolo)

Esecuzione

Far bollire il latte e versarlo sui crostini e sul pane tagliato a pezzi. Aspettare che il tutto si raffreddi leggermente ed aggiungere i pinoli, l’uvetta, le uova intere e poi le mandorle, il limone, le arance, le mele e i fichi precedentemente frullati assieme. Amalgamare il tutto con la grappa e aggiungere eventualmente un po’ di farina bianca e lo zucchero. Disporre l’impasto in una teglia precedentemente unta di olio e cospargere il tutto di zucchero. Infornare per circa 30/40 min a 180°C.

Condimento segreto dell’Osteria Madonnetta
Sempre con l’ottica del risparmio e di utilizzare gli ingredienti che ci sono in casa, si possono usare anche frutti sotto spirito, come ad esempio le ciliegie sotto grappa o le prugne sotto prugna per “rallegrare” ulteriormente questo dolce.

Vino consigliato
Torcolato di Breganze